Fatturazione elettronica verso la proroga al 31 dicembre 2025 in attesa della riforma ViDA

 

Proroga della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025. Dal Consiglio UE si attende l’ok definitivo alla richiesta di autorizzazione presentata dall’Italia, con un rinnovo limitato ad una sola annualità in attesa della riforma ViDA.

La proroga dell’e-fattura, in scadenza il 31 dicembre 2024, si rende quindi necessaria per garantire la prosecuzione del sistema tutto digitale di emissione e ricezione dei documenti, e sebbene sia apparsa sin da subito come certa, si lega ora alla riforma ViDA.

Si va verso comunicazioni elettroniche a livello intracomunitario, per contrastare le frodi e adeguare le politiche IVA ad un mercato sempre più globale e digitalizzato.

 

Fatturazione elettronica in UE: cosa prevede la riforma ViDA

Nella proposta di decisione di esecuzione del Consiglio UE si legge che la proroga della fatturazione elettronica sarà prevista fino al 31 dicembre 2025 o, se antecedente, fino alla data a partire dalla quale:

“gli Stati membri sono tenuti ad applicare le eventuali disposizioni nazionali da adottare qualora sia adottata una direttiva che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l’era digitale, in particolare i relativi articoli 218 e 232

 

Le misure “VAT in the Digital Age” (ViDA) sono ad oggi in fase di discussione e tra le novità in campo vi è anche la previsione dell’obbligo di fatturazione elettronica per gli scambi IntraUE a partire dal 2030. Una scadenza da confermare, ma per la quale sono diversi i Paesi che stanno già adeguando le proprie regole interne..”

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